Se hai in mente di cambiare le porte interne di casa, è normale che una delle prime domande che ti devi porre è quella relativa ai costi che sarai chiamato ad affrontare. Ebbene, in linea di massima la fascia di prezzo da tenere in considerazione oscilla fra i 180 e i 520 euro, ma – come stai per scoprire – ci sono diversi fattori da prendere in considerazione.

Il prezzo è influenzato dal tipo di materiale ma anche dalle modalità di installazione: è evidente che una porta scorrevole, comportando degli interventi più complessi, presuppone un costo più elevato rispetto a una normale porta a battente.

Che cosa fa salire il prezzo di una porta

Oltre al prezzo di base, ci sono alcuni aspetti che possono contribuire ad incrementare i costi:

  • Le misure speciali
  • I materiali supplementari
  • La manodopera
  • Eventuali accessori.

Per quel che riguarda le misure speciali, per esempio, è ovvio che tutto costi di più nel caso in cui le misure delle porte non equivalgano a quelle standard.

Le opzioni a disposizione in casi del genere sono due: acquistare una porta per poi adattarla in base alle dimensioni delle porte standard o scegliere già un modello con le dimensioni giuste. In una circostanza o nell’altra, si può essere certi del fatto che il costo salirà, sia a causa della manodopera che per quanto riguarda il materiale.

A proposito di manodopera, è ovvio che la spesa da affrontare non riguarda solo il prezzo delle porte in sé: infatti, è necessario pagare anche il servizio di installazione e di montaggio. Di conseguenza, è lecito attendersi una variazione significativa dal punto di vista del prezzo complessivo del lavoro.

Come accennato, installare una porta a battente richiede una spesa diversa rispetto a quella necessaria per l’installazione di una porta scorrevole. Infine, bisogna pensare alle maniglie, agli stipiti (che devono essere adeguati alle dimensioni del muro) e al telaio ausiliario.

Le porte tamburate e le porte massello

Il prezzo delle porte interne è influenzato anche dalla loro tipologia. Sono principalmente due le soluzioni tra cui è possibile scegliere: quelle tamburate e quelle massello. Per le porte tamburate, si ha a che fare con una spesa media che può oscillare fra i 180/200 euro per le porte in laminato e i 400/500 euro per le porte laccate.

La parte interna è a cartone in nido d’ape, e ci sono pro e contro: per esempio, il fatto che il peso sia ridotto è sinonimo di maneggevolezza ma, al tempo stesso, comporta una certa fragilità. Inoltre, l’isolamento è inferiore a quello garantito dalle porte in legno massiccio. Per quel che riguarda le porte massello, invece, il costo medio parte da 450 euro, anche se in alcuni casi si può andare oltre i 600 euro.

Le porte solide sono realizzate, in genere, in legno massello, che sono materiali più resistenti rispetto a quelli che contraddistinguono le porte tamburate. Il loro punto di forza più evidente è costituito da un ottimo isolamento, sia acustico che termico.

La porta di ingresso

Nel novero delle porte di casa c’è da pensare anche a quella di ingresso: in questo caso una porta corazzata o blindata è sempre da preferire, pur tenendo conto del costo relativo. Per le porte blindate bisogna considerare la classe di effrazione e il rivestimento della stessa si parte da 350/500euro,per una classe 2 definita porta di sicurezza a 500/700 euro per una classe 3 o 4 definita porta blindata  e per le porte corazzate si va oltre i 1000 euro, esclusi i costi di installazione che devono essere calcolati a parte.

Le porte in legno su misura

Ipotizzando di voler installare nella propria abitazione delle porte in legno su misura, il prezzo va da un minimo di 200 euro, per porte in laminato liscio a un massimo di 400 nel caso di una porta tamburata laccata, mentre si oscilla fra i 450 e i 600 euro per una porta solida. Nel caso della porta blindata di ingresso in classe 3, invece, il delta è molto più ampio: 500/600 euro con rivestimenti laminati lisci 800/900 con rivestimenti pantografati , 1000/1200 con rivestimenti in massello.

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Molto dipende, poi, dal costo della manodopera e dalla presenza del vetro. Ovviamente è sempre consigliabile richiedere un preventivo per avere un quadro chiaro e ben preciso di ciò che si andrà a spendere.

Installare una porta fai da te: si risparmia davvero?

Molte persone, per risparmiare sui costi della manodopera, decidono di provvedere a un’installazione fai da te, magari affidandosi ai tutorial che si possono trovare su Internet. Qualora si voglia seguire questa strada, è necessario comprare una porta kit – quindi dotata di un telaio che è già compreso e deve solo essere installato – in un centro fai da te.

Inoltre, servono gli stipiti, che in genere sono disponibili in confezioni da 5:

  • uno deve essere tagliato e collocato in alto, dentro e fuori;
  • gli altri 4 riguardano i lati, sempre dentro e fuori.

Ovviamente c’è da considerare anche il prezzo della consegna a domicilio, a meno che non si abbia a disposizione un furgone per andare a prendere ciò che si è acquistato.

Lo smaltimento delle vecchie porte interne da sostituire

Non è che l’installazione fai da te sia da evitare a prescindere, ma è sempre bene valutare se valga la pena di faticare molto per risparmiare: e soprattutto, capire quanto in fin dei conti si risparmia. Nel calcolo della spesa complessiva, infine, bisogna inserire anche quella che riguarda lo smaltimento delle vecchie porte, che andranno portate in discarica.

Insomma, i fattori che definiscono il prezzo della sostituzione di tutte le porte interne di casa sono tanti, ma quello che conta è soprattutto scegliere soluzioni di qualità: a questo proposito, non puoi fare a meno di affidarti a EFM Legno per trovare proposte esteticamente interessanti ma, soprattutto, longeve e resistenti nel tempo.

Scopri anche quali sono le detrazioni fiscali per cambiare le porte interne.