Le porte da interno rappresentano una parte fondamentale della casa, in grado di influenzarne lo stile e il look. La scelta dei modelli più moderni, per esempio, può avere un effetto di grande impatto, e per questo merita di essere ponderata con la massima attenzione: bisogna trovare i migliori abbinamenti a livello estetico senza trascurare la funzionalità richiesta a una porta.

Uno stile moderno vuol dire, nella maggior parte dei casi, puntare su un design minimalista, per niente appariscente e il meno invasivo impossibile. Un po’ come se le porte non fossero più un elemento da mettere in risalto e far notare, magari con decorazioni e intarsi speciali, ma una semplice barriera quasi invisibile. Sono cinque le principali tipologie di porte moderne che si possono trovare in commercio al giorno d’oggi: quelle a bilico (o a pivot), quelle scorrevoli a scomparsa, quelle a libro, quelle rototraslanti e quelle a battente.

Guida alla scelta

Le porte moderne a battente sono le porte dalla configurazione tradizionale, basate sul lavoro svolto da una cerniera a scomparsa. Possono essere realizzate con materiali differenti e vengono spesso valorizzate da maniglie di design.

Le porte a bilico o a pivot, invece, sono progettate in modo da girare intorno a un punto di rotazione che si trova in posizione asimmetrica, così da dare vita a una temporanea scultura spaziale; costano un po’ di più rispetto a quelle a battente ma garantiscono una resa estetica ottimale.

Ci sono, poi, le porte rototraslanti, che si basano su un unico battente e su un perno centrale che ne garantisce il movimento: è per questo che le porte ruotano e traslano al tempo stesso.

Per effetto del movimento di traslazione, il battente può essere spostato da una parte, mentre grazie al movimento di rotazione è possibile entrare nel locale (o uscirne) semplicemente spingendo la porta.

Passando alle porte a libro, si tratta di soluzioni moderne ideali per gli ambienti dalla metratura limitata, visto che sono progettate per ottimizzare gli spazi. L’anta viene ripiegata a libro, con un rapporto variabile: un terzo e due terzi nel caso dei modelli asimmetrici, oppure 50 e 50. Lo scopo è, appunto, quello di occupare la minima quantità di spazio possibile in una stanza. È possibile scegliere sistemi complanari anta e coprifilo, mentre le cerniere centrali sono di tipo a scomparsa.

Infine, vale la pena di citare in questa lunga rassegna di porte moderne quelle scorrevoli, che – come nel caso delle porte a libro – permettono di risparmiare spazio; così si può godere di un ambiente più accogliente e più grande, il che permette tra l’altro di usufruire di possibilità di arredo maggiori. Le porte scorrevoli possono essere esterne o a scomparsa, e si fanno apprezzare sia per la loro praticità che, appunto, per il loro stile moderno.

Certo, in vista della loro installazione è opportuno tenere conto del fatto che a causa del telaio non è possibile installare luci o prese né appendere mensole o quadri.

L’abbinamento tra le porte interne moderne e le pareti

Come abbinare porte e pareti? Questa è una delle domande che ci si pone più spesso in fase di progettazione del design e dell’arredamento di un appartamento. Non è detto che i colori debbano essere uguali, e anzi in molti casi la soluzione più apprezzabile è proprio quella che dà origine a un effetto di contrasto.

Diverso è, invece, il discorso per quanto riguarda gli infissi; non è indispensabile che siano dello stesso colore delle porte, ma è auspicabile che almeno lo stile sia uguale. Molto dipende, comunque, dal tipo di look che si ha in mente di costruire: qualora si voglia optare per una soluzione minimal, il consiglio è di non giocare troppo con la varietà di colori.

Le caratteristiche delle porte filomuro

Molto accattivanti sono le porte rasomuro o filomuro, che però devono essere già scelte in fase di progettazione, e non quando la casa è stata ormai costruita. Esse garantiscono un gran numero di vantaggi, a cominciare dalla loro versatilità che le rende in grado di adattarsi a qualunque tipologia di arredo.

Queste porte sono caratterizzate da una struttura differente rispetto a quella delle porte classiche, in quanto sono prive di cornici e di stipiti; a volte, inoltre, ci può essere una serratura magnetica. Le porte filomuro si mimetizzano con efficacia e possono essere di vario tipo:

  • scorrevoli a scomparsa
  • pieghevoli a 180 gradi
  • a pivot
  • a battente.

Nel caso in cui si opti per una porta a scomparsa, c’è bisogno di un telaio nascosto ad hoc, il che comporta più lavori di demolizione rispetto a quelli richiesti da una porta pieghevole o a battente.

Le porte in vetro

Nella vasta gamma di soluzioni che si possono prendere in considerazione per la scelta delle porte interne, non ci si può certo dimenticare di quelle in vetro, ideali fra l’altro per separare la cucina dalla zona living. Al giorno d’oggi sempre più di frequente gli interior designer consigliano, per gli ambienti contemporanei, di evitare le classiche porte a battente in legno, per proporre spazi più ariosi.

Una porta a vetro, in effetti, è un sistema basato sulle trasparenze che dà l’impressione di ricreare un vero e proprio open space, grazie a cui la percezione degli spazi può essere aumentata. Se poi si è alla ricerca di una porta che si mimetizzi, oltre ai modelli in vetro conviene preferire quelli rivestiti con la carta da parati usata per le pareti: una vera e propria mimesi.

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