Se hai in mente di acquistare delle porte interne nuove per la tua casa, con tutta probabilità hai bisogno di qualche suggerimento che ti aiuti a destreggiarti fra le numerose proposte che ti offre il mercato. Dal punto di vista dei materiali, per esempio, ci sono un sacco di alternativa da prendere in considerazione:
- Il vetro
- Il laminato
- Il legno
- L’mdf
E non vanno dimenticate le varianti, come per esempio l’abbinamento di vetro e alluminio o il legno massiccio. Scegliere un materiale invece di un altro non vuol dire solo spendere di più o di meno: un altro aspetto da valutare, infatti, è la capacità di quel materiale di resistere nel corso del tempo all’usura a cui potrebbe andare incontro.
Di seguito troverai tutta una serie di consigli utili per la scelta delle porte interne.
Qual è il materiale migliore
Per esempio, le porte in laminato garantiscono nel tempo una certa stabilità, vista la loro capacità di resistere ai graffi e all’usura. Diverso è il discorso per il legno, che si può considerare un materiale vivo: di conseguenza si può modificare, anche se in misura lieve, con il passare degli anni.
Ma non è detto che questo sia un difetto, anzi: in molti casi il legno viene scelto proprio per questa sua prerogativa, che è sinonimo di naturalità.
Sono materiali molto trendy da qualche anno a questa parte il vetro e il laccato: quest’ultimo fa della versatilità una delle sue caratteristiche più interessanti, dal momento che è disponibile in vari colori diversi.
Inoltre, le porte laccate possono anche essere impreziosite da un effetto soft touch che abbina a una resa estetica elegante una straordinaria piacevolezza al tatto.
Le porte interne in vetro
Ci sono anche un sacco di buone ragioni per propendere per le porte interne in vetro, comunque: per esempio la trasparenza del materiale, che fa sì che la casa possa essere illuminata con la luce naturale. Questo è un aspetto di non secondaria importanza soprattutto nelle abitazioni di piccole dimensioni, che proprio grazie alla luce sembrano più spaziose.
In generale, il ricorso alle porte in vetro è da preferire in tutte le occasioni in cui la casa è illuminata in modo non ottimale; esse garantiscono il giusto mix di raffinatezza ed eleganza, soprattutto se si tratta di porte in vetro classiche con cornici in stile inglese.
La scelta dei colori
In molte circostanze, il colore esercita un ruolo di primaria importanza nel condizionare l’effetto estetico di una porta e il suo impatto rispetto al contesto di cui fa parte. Proprio per questo motivo è importante scegliere con consapevolezza il colore delle porte interne.
Le porte colorate si lasciano preferire in tutte le occasioni in cui si desidera conferire carattere a un locale, dandogli una personalità più forte, per un risultato senza dubbio vivace e non banale.
Si potrebbe anche optare per modelli lineari ma valorizzati da cromie speciali: per esempio il nocciola, che è sempre molto gradito.
Le porte filomuro
Le porte filomuro riscuotono un notevole apprezzamento presso chi presta grande attenzione al design in tutte le sue sfaccettature: proprio per questo motivo sono consigliate a chi ama lo stile moderno.
Si tratta di porte raso parete ideali, come si può facilmente immaginare, nelle case in cui gli spazi sono piccoli e gli ingombri vanno ridotti al minimo. Una porta di questo tipo va bene anche in un appartamento arredato secondo uno stile minimal, anche per il rigore estetico che è in grado di trasmettere.
Si può anche pensare di tinteggiare la porta con lo stesso colore della parete, in modo che i due elementi si fondano e risultino quasi impossibili da distinguere a un primo sguardo.
Lo stile classico
Se non si è amanti dello stile moderno, comunque, ci si può sempre rifugiare nella bellezza e nella tradizione dello stile classico, che poi può essere declinato in tanti modi diversi, dallo shabby chic al vintage.
Le porte bugnate rappresentano il più noto esempio di porte in stile classico, e si fanno notare per la loro eleganza sia nella versione laccata che in quella in legno. È consigliabile abbinarle e coordinarle con la boiserie, e vanno bene sia in un contesto vintage che in un ambiente più rustico.
Le soluzioni contemporanee
Al giorno d’oggi arredare con uno stile contemporaneo vuol dire puntare su linee estetiche il più possibile pulite. Per quel che riguarda le porte interne, questo significa privilegiare – tra l’altro – le soluzioni a tutto vetro caratterizzate da profili in alluminio molto sottili.
Se si desidera accrescere l’effetto di luce diffusa nei vari locali, un buon accorgimento è quello che prevede di utilizzare tonalità cromatiche chiare non solo per le porte ma anche per le pareti e i pavimenti.
Molto apprezzate sono le porte caratterizzate da un’apertura a libro, in quanto:
- permettono di sfruttare gli spazi in modo ottimale
- non richiedono interventi murari.
Esse, lo ricordiamo, sono composte da più pannelli che si sovrappongono a pacchetto.
Prendere le misure è fondamentale
Qualunque sia l’idea di porta che si ha in mente, per essere certi di prendere la decisione giusta è fondamentale prendere le misure con la massima attenzione. Si tratta di calcolare con precisione non solo l’altezza dal pavimento, ma anche la larghezza del vano, tenendo conto delle cornici eventualmente presenti.
Un altro aspetto da non sottovalutare, poi, è quello relativo alla profondità, che corrisponde allo spessore del muro, senza trascurare i rivestimenti della porta. Le misure devono essere rilevate dopo che si è provveduto all’installazione del controtelaio nel caso in cui la casa sia in ristrutturazione o ancora in costruzione.
Se non si vuole correre il rischio di sbagliare, comunque, è sempre preferibile affidare questo compito a un tecnico specializzato.
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