Se ti stai domandando come si monta una porta interna, prima di tutto devi procurarti ciò che ti servirà per procedere. In particolare, avrai bisogno di:
- Piastrine di legno
- Colla per legno
- Gruppo maniglia
- Anta della porta
- Telaio della porta
- Ancoraggi di bloccaggio
- Malta
- Schiuma per montaggio.
Per quel che riguarda gli attrezzi, invece, serviranno una bolla, i morsetti per intelaiatura, un metro pieghevole, un trapano, un coltello o una spatola, un seghetto, una brugola, un cacciavite e un martello (o in alternativa uno scalpello).
Come iniziare
A questo punto sei pronto per cominciare, e puoi farlo disponendo i vari elementi che formano il telaio sul pavimento, o comunque su una superficie piana. Un consiglio valido è quello di utilizzare dei teli di stoffa, o un altro tipo di rivestimento morbido, in modo da non correre il rischio di graffiare la superficie.
Non è ancora il momento di cominciare ad assemblare i vari pezzi del telaio, ma prima di farlo assicurati di verificare con attenzione sia il lato di battuta che il verso di chiusura della porta. Dopo che avrai appurato questi aspetti, potrai procedere con il montaggio del telaio. Si tratta di assemblare i vari elementi, e per fare questo avrai bisogno di uno di questi strumenti:
- colla
- graffe
- viti
Essi serviranno per unire i singoli pezzi agli angoli, con modalità lievemente differenti in base alla tipologia.
L’installazione del telaio
Lo step successivo è quello relativo all’installazione del telaio che hai appena assemblato. Esso deve essere collocato dentro l’apertura nella parete: per fissarlo al muro in maniera temporanea ti puoi servire di alcuni cunei.
Completato questo procedimento, prendi la bolla e usala per raddrizzare la struttura sia in senso orizzontale che in senso verticale. In particolare, devi fare attenzione allo spazio fra i muri laterali, il pavimento, il soffitto e il telaio, in quanto la dimensione deve essere uguale.
Quindi, puoi controllare l’intradosso: vuol dire che devi verificare che la superficie dello spazio fra le pareti e il telaio sia liscia. Nel caso in cui vi fossero delle irregolarità, tutto può essere levigato con l’aiuto di un po’ di malta.
La fase di intelaiatura
Ora avrai bisogno di tenditori e divaricatori per l’intelaiatura. Potresti fare riferimento a qualche asse di legno per essere certo che la superficie del telaio sia protetta e non correre il rischio che si danneggi.
Dopo aver fissato il telaio all’intelaiatura con l’aiuto dei tenditori o dei divaricatori, non ti rimane che fissare il tutto adoperando gli ancoraggi di bloccaggio. Quindi, prendi la schiuma poliuretanica e riempi l’intercapedine.
Una volta che la schiuma si sarà ben solidificata, continua nella tua opera di montaggio rimuovendo l’eccesso di poliuretano: rifila il tutto per una resa estetica ottimale. Il passaggio seguente è quello che prevede di rimuovere i divaricatori. Una soluzione alternativa, comunque, presuppone di fissare il telaio con delle viti e con dei tasselli.
Come portare a termine la procedura di montaggio
Adesso è il momento di installare sul telaio il lato opposto del rivestimento, di modo che tu possa dedicarti all’inserimento e all’allineamento dell’anta della porta, che deve essere – appunto – in linea con i cardini del telaio.
Nel caso in cui le guarnizioni non siano già pre-installate, devono essere messe all’interno degli incavi del telaio adesso. Si tratta di un intervento tutto sommato semplice, per il quale ci si può comunque servire di una spatola per accelerare i tempi.
Il tocco conclusivo è rappresentato dal montaggio della maniglia: per farlo, puoi seguire direttamente le indicazioni fornite dal produttore.
Le misure standard
Le misure delle porte – così come quelle delle finestre – ormai da molto tempo sono standard: quindi non ci sono problemi di compatibilità tra il vano di una porta precedente e una porta appena comprata, a meno che non si viva in una casa che ha più di 50 anni di vita.
Nelle abitazioni più datate, in effetti, le aperture possono essere fuori standard. Nulla vieta di ricorrere a porte progettate e realizzate su misura, ma è ovvio che in questi casi il costo aumenta in misura considerevole.
Se l’apertura si rivela più stretta o più bassa rispetto a uno standard, la porta può essere allargata o alzata, sempre che non sia coinvolto un muro portante.
Basta munirsi di una smerigliatrice angolare, o di uno scalpello con mazzetta, e aggiungere dell’intonaco per completare l’opera.
Nel caso opposto, e cioè se l’apertura è più larga o più alta rispetto allo standard, si può intervenire collocando delle tavole di uno spessore idoneo tra il falso telaio e la muratura, da celare alla vista con il coprifilo.
Scopri anche quanto costa cambiare le porte interne.
Tutto quello che è necessario sapere per montare una porta interna
Come hai visto, non è per forza necessario ricorrere a manodopera specializzata – con le spese che ne possono derivare – per montare una porta interna. Con i giusti strumenti a disposizione si può procedere anche da soli, pur non essendo esperti di fai da te o di bricolage, comprando nei negozi appositi tutto quello che serve per procedere.
Le porte che si trovano sul mercato sono modulari in larghezza e in altezza; nella maggior parte dei casi sono dotate dei tre coprifilo esterni e dei tre pezzi del telaio, senza che vi sia bisogno di acquistarli a parte.
Bisogna sempre ricordarsi di indicare il senso di apertura – cioè a sinistra o a destra – quando si ordinano le porte; lo stesso dicasi per lo spessore della parete e per la luce, vale a dire altezza e larghezza dentro la muratura.
Questi sono tutti i passaggi da seguire per l’installazione di una porta interna. Già, ma quale porta? Scopri il catalogo di EFM Legno e troverai la soluzione più giusta per le tue esigenze!