Regolare le porte interne è una delle operazioni più importanti da compiere dal punto di vista della manutenzione. Si tratta di un intervento di routine, ma non per questo da sottovalutare, dal momento che permette di prolungare la funzionalità dei serramenti e al tempo stesso preservare la loro bellezza con il passare del tempo.
In poche parole, è necessario regolare le cerniere se ci si rende conto che l’anta della porta non è più ben sollevata rispetto al pavimento ma striscia contro la sua superficie, generando dei rumori poco piacevoli e soprattutto favorendo la comparsa di antiestetiche striature.
Come procedere
Non c’è bisogno di fare affidamento su un professionista per regolare le porte interne: anche senza essere esperti di bricolage, infatti, è possibile intervenire da soli in maniera semplice e in tempi davvero rapidi.
La regolazione delle cerniere delle porte interne, d’altra parte, è un compito da cui non ci si può sottrarre se ci si accorge che la porta ha cominciato a toccare il pavimento perché si è abbassata più del dovuto. Il fatto è che, al di là dei rumori di sfregamento sgradevoli che si producono, il pericolo è che il pavimento si rovini, a maggior ragione nel caso in cui sia in parquet, in marmo o in cotto.
Ecco, quindi, che c’è bisogno di rialzare l’anta, in modo che possa ritrovare il proprio livello di partenza.
Tutto quel che devi sapere sulle cerniere delle porte
Nella maggior parte dei casi le cerniere che si trovano sul mercato sono formate da:
- un cardine
- una bandella
Il primo non è che una parte fissa incassata all’interno dello stipite, mentre la seconda è una parte mobile presente all’interno dell’anta.
Quasi sempre è possibile regolare le cerniere delle porte unicamente in altezza; più di rado, invece, esse possono essere regolate – oltre che in altezza – anche in allineamento e in accostamento. Di solito le porte sono dotate di due o tre cerniere.
Qualora si abbia intenzione di modificare l’allineamento dell’anta, ci si potrà servire di una chiave a brugola per intervenire sulla vite della bandella: è ciò che si deve fare quando la porta non chiude in maniera ottimale e la sua battuta è lontana rispetto allo stipite.
Come risolvere i problemi di regolazione
In altri casi può essere che il problema che deve essere risolto sia rappresentato dall’accostamento, nel senso che lo stipite in chiusura non combacia come necessario con la porta. In tale circostanza, vicino alle cerniere si creano dei passaggi di aria. Per rimediare è indispensabile operare sull’ultima vite del cardine, in modo che l’anta possa essere riavvicinata allo stipite.
Infine, quando la porta tocca il pavimento nel momento in cui viene aperta o chiusa, vuol dire che il problema a cui rimediare è l’altezza.
Usando una chiave a brugola, si andrà a intervenire sulla prima vite del cardine, per fare in modo che ritorni al livello voluto.
A che cosa serve regolare le porte interne
Regolare le porte interne – o, per essere più precisi, le cerniere delle porte interne – non è un compito complicato, anche se a volte si rivela noioso.
Si tratta, però, di un intervento di cui non si può fare a meno se si desidera mantenere una funzionalità ottimale delle porte. Le cerniere delle porte si allentano per vari motivi:
- Il semplice trascorrere del tempo
- La fisiologica usura
- Il peso dell’anta.
La conseguenza è che la porta si abbassa e arriva, appunto, a toccare il pavimento. Come si può facilmente intuire, si tratta di una circostanza non proprio desiderabile, a maggior ragione nel caso in cui si abbia a che fare con un pavimento in parquet o in marmo: superfici di pregio che non possono rischiare di rovinarsi.
Per fortuna non serve chissà quale abilità per riportare la porta alla sua altezza originale, proprio perché le cerniere presentano delle viti che possono essere regolate in modo da abbassare o alzare l’anta come si ritiene necessario.
Le cerniere a scomparsa
Nel caso in cui la porta che deve essere regolata sia dotata di cerniere a scomparsa, il compito è davvero facile, alla portata di chiunque. Si tratta, infatti, di cerniere che hanno un maggior numero di regolazioni rispetto a quelle tradizionali.
Ecco come procedere:
- per prima cosa è necessario togliere i coperchi copriviti che si trovano sulle cerniere, sempre ammesso che ve ne siano;
- una volta tolte le viti di fissaggio, che impediscono la regolazione delle cerniere a scomparsa, queste possono essere abbassate o sollevate direttamente con un dito. A tale scopo è necessario mettere uno spessore che alzi la porta;
- dopo che la porta è stata regolata in altezza come si vuole, per bloccare l’anta mobile si fissa la vite.
Leggi anche: “Consigli per cambiare le porte interne”
Come fare per regolare la porta in orizzontale
Non è sempre detto che la regolazione necessaria per la porta sia in senso verticale: a volte ci può essere bisogno anche di una regolazione orizzontale. In questo caso ciò che si deve fare è modificare la distanza – sia interna che esterna – fra il telaio fisso e l’anta mobile. Per prima cosa è necessario svitare di un giro le viti superiori e inferiori; a questo punto l’anta si sposta verso l’esterno se si ruota in senso antiorario e verso l’interno se si ruota in senso orario.
Infine, si può anche regolare la porta, distanziando il telaio fisso dall’anta mobile, in senso laterale; la porta si allontana dallo stipite con rotazione in senso antiorario e si avvicina in senso orario.
Poche e semplici mosse, insomma, sono sufficienti per procedere con la regolazione delle porte interne. Ora che sai tutto su questo argomento, puoi esplorare il catalogo di EFM Legno e scoprire tutte le migliori soluzioni da scoprire sul mercato!