Se hai deciso di sostituire le porte interne del luogo in cui vivi o in cui lavori, devi prendere ogni decisione con la massima attenzione, dal momento che questi elementi sono molto importanti nel determinare la resa estetica e l’arredo di qualunque contesto, anche solo per il colore che li caratterizza.
Prima di tutto, però, devi badare alle caratteristiche dei locali: per esempio, in una casa dalla metratura limitata sono da preferire le porte filo muro o quelle scorrevoli, che permettono di ottimizzare gli spazi riducendo gli ingombri.
D’altro canto, si tratta di porte interne piuttosto costose, dal momento che è necessario non solo fissare i vari profili decorativi, ma soprattutto predisporre la guida sulla quale l’anta andrà a scorrere.
Le tipologie di porte interne
Le principali tipologie di porte interne sono le seguenti:
- porte a battente
- porte scorrevoli interne
- porte scorrevoli esterne
Le porte da interni più classiche sono quelle a battente: vengono fissate, grazie a delle cerniere, al vano da un lato; le cerniere possono essere a scomparsa o visibili. La porta a battente, che per aprirsi ruota, fa della praticità il proprio punto di forza; inoltre ha un costo generalmente contenuto, di sicuro più basso rispetto a quello delle altre tipologie.
Le porte scorrevoli interne, a cui abbiamo già accennato in precedenza, richiedono – invece – l’installazione di un controtelaio scatolare, per mezzo del quale l’anta scorrevole sparisce all’interno dello spessore della parete. Ovviamente prima di procedere alla scelta di questo tipo di porta è opportuno controllare che nella parete non ci siano canne fumarie o pilastri.
D’altro canto, se non ci sono ostacoli da questo punto di vista e se non si hanno specifici limiti in termini di budget, la porta scorrevole è quanto di meglio si possa desiderare per non occupare spazio inutile.
Una soluzione alternativa è rappresentata dalle porte scorrevoli esterne: in questo caso l’anta scorre in parallelo rispetto a un pannello in vetro o al muro stesso, andando a sovrapporvisi, per mezzo di guide di scorrimento o tramite dei binari telescopici.
La più significativa differenza tra una porta scorrevole interna e una porta scorrevole esterna sta nel fatto che la seconda per essere installata non ha bisogno di lavori di muratura; inoltre garantisce una resa estetica ottimale ed è particolarmente decorativa.
Che cosa sono e come sono fatte le porte rototraslanti
Quando decidi di cambiare le porte interne, puoi valutare anche la convenienza e le peculiarità delle porte rototraslanti. Esse sono così denominate perché caratterizzate dalla presenza di un’anta che gira su sé stessa e, per mezzo di un perno, trasla a spinta su tutti e due i fronti. La porta scorre in direzione del bordo del vano, e questo è il motivo per il quale diminuisce in misura consistente l’ingombro in confronto a una porta a battente: si può stimare un risparmio in termini di spazio nell’ordine del 50%.
Quando è vantaggiosa una porta a libro
Nel novero delle proposte che si possono trovare sul mercato delle porte da interni, poi, ci sono le porte a libro, che a loro volta sono consigliate in tutte le circostanze in cui si ha bisogno di ridurre gli ingombri. In una porta a libro, il pannello è sezionato in due differenti porzioni mobili, le quali scorrono di lato e si impacchettano.
A seconda del modello per cui si decide di optare, si può avere a che fare con una porta a libro dalle porzioni simmetriche o con una porta a libro dalle porzioni asimmetriche.
Le soluzioni più innovative
Ci sono anche altre soluzioni in commercio da non sottovalutare: per esempio le porte filomuro che si aprono da tutti e due i versi, e cioè sia spingendo che tirando. L’apertura può essere sia a sinistra che a destra, e si può decidere se installare questo tipo di porta sia all’interno che all’esterno del muro: nel secondo caso, da un lato o dall’altro a seconda delle preferenze.
È una porta filomuro, il che vuol dire che il telaio risulta del tutto integrato all’interno della parete. Per altro, è sufficiente tinteggiarla per mimetizzarla ed avere una resa estetica ancora più gradevole. Le porte a bilico, invece, devono essere preferite nel momento in cui si ha bisogno della massima complanarità su tutti e due i lati, con l’anta che, tramite il fissaggio a una staffa, ruota su un perno.
Quali parametri considerare in vista della scelta
Lo stile è di sicuro una delle caratteristiche più importanti da valutare per l’acquisto di una porta da interni. Ipotizzando di essere intenzionati a sostituire tutte le porte, si potrebbe ricorrere a una finitura nuova senza per questo rinunciare alla coerenza con il resto dell’ambiente. Lo stile per cui potare potrebbe essere in linea con quello che caratterizza l’arredo di casa o, al contrario, essere del tutto opposto in modo da ricreare un effetto contrasto.
In linea di massima, comunque, delle porte in stile rustico vanno bene per una casa shabby chic, ma non per un appartamento moderno o industrial. Ci sono anche delle esigenze di tipo pratico a cui pensare: è chiaro che se si desidera sfruttare al massimo l’illuminazione naturale, per esempio, il vetro è l’opzione migliore a cui far riferimento.
Le dimensioni
Infine, è bene non dimenticare che non tutte le porte da interni hanno le stesse dimensioni: può accadere, infatti, che le porte dei locali di passaggio e di servizio siano un po’ meno grandi rispetto alle altre. Prima di concludere qualsiasi acquisto, dunque, ci si deve ricordare di prendere le misure con la dovuta attenzione e la massima cautela!
Questo è quello che ti serve conoscere se hai in mente di cambiare le porte interne della tua abitazione o del tuo ufficio: ora non ti rimane che esplorare il vasto assortimento di prodotti di primissima fascia messi a disposizione da EFM Legno!